E' impressionante osservare una cosa a cui non avevo ancora pensato finora: in una mente e in corpo vergine dai preconcetti che apprende attraverso l'esperienza diretta, l'archetipo di riferimento cambia con il cambiare delle tecnologie. E mentre stiamo ancora discutendo se alla fin fine è più comodo sfogliare un libro o una rivista anziché usare un tablet e si crede che il vantaggio principale del tablet è quello di avere in un unico piccolo oggetto l'equivalente di intere librerie e scaffali di libri, per questa bimba piccolissima l'archetipo funzionale di riferimento e di interazione con l'esperienza tattile, fondamentale in quella età, è il tablet e la realtà aumentata, e dunque la rivista cartacea per lei è fonte di frustrazione perché non "funziona" e crede addirittura di essere inetta.
Dedicato a chi rimpiange la "manualità" come valore perduto (compresa me!): questa è la folgorante dimostrazione che semplicemente si tratta di un altra nuova forma di manualità! Ovvero non cambiano solo le possibili esperienze, ma cambia anche il tipo di apprendimento, mentre in fondo io pensavo che i meccanismi fossero, a secondo dell'età evolutiva, gli stessi per tutti gli essseri umani, dall'uomo primitivo in poi. E forse invece non è così.
About human imagination, design and other amazing worlds (...because all my life is a link!)
Per la bimba di 1 anno, una rivista è un tablet che non funziona - Video - Repubblica Tv - la Repubblica.it
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