Le Wearable Technologies Si Reinventano a Firenze. Con La Forza Della Tradizione
Riccardo Marchesi, managing director di Inntex e fondatore di Plug&Wear, sul suo profilo Twitter Si definisce un Textile hacker. Viene da un’azienda di famiglia che produceva macchine da maglieria. Ora crea “tessuti di metallo per la produzioni di scudi per campi elettromagnetici, per il design d’interni e la moda, e recentemente abbiamo iniziato a sviluppare tessuti interattivi, in grado di scambiare informazioni tra quello che succede nel mondo e un computer”. Ne racconta la storia Zoe Romano in Dalle macchine per maglieria alle tecnologie wearable a Firenze.
Incredibile quanto tempo ci voglia per arrivare al futuro – qui la mia tesina sui wearables, del 1996. Eppure ora forse ci avvicianiamo a un Futuro Artigiano, per citare il titolo di un recentissimo libro, di Stefano Micelli. Da prendere assolutamente, e argomento su cui tornare.
via infoservi.it
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